La scomparsa di Antonella
Il 14 di Ottobre è venuta a mancare all’età di 46 anni Antonella Mereu, stroncata da una malattia rara e fulminante (il morbo di moscovic, sembra che colpisca una persona su un milione) che l’ha strappata alla famiglia e alla nostra organizzazione cosi prematuramente.
Collaboratrice SPI dal 2011 fino all’altro ieri. Eletta poi nel 2014 Segretaria Generale della FILLEA CGIL Provinciale ma questo non le impediva anzi, si sentiva più stimolata, di continuare la sua attività congiunta con lo SPI CGIL.
Una compagna che appena venuta in FILLEA, nel lontano 2009, frequentava l’ università in scienze ambientali, le mancavano pochi esami per coronare il sogno di una laurea ma, per motivi di tempo, come succede spesso nel nostro lavoro, aveva dovuto rallentare gli studi universitari ma il suo cruccio era e restava comunque quello di terminare quel percorso. Allo SPI ha dato tanto con il suo immenso lavoro, la sua umanità, la sua sensibilità verso la nostra gente che presentava una maggiore fragilità. Nella Lega di Orgosolo, dopo il bruttale assassino nel dicembre del 2007 del nostro segretario di Lega, incontrammo grosse difficoltà nel proseguo del nostro lavoro. Questa giovane ragazza nel 2009 arrivò alla FILLEA, nel 2011 le chiesi, visto le persistenti difficoltà della lega, di collaborare con lo SPI. Mi disse subito di si “….ma posso farlo solo di sabato perché gli altri giorni sono impegnata con la FILLEA….”. Iniziò subito la fase formativa dello SPI.
Fece 6 moduli formativi sulla previdenza. Si appropriò subito della non facile materia. Da quel momento tutto iniziò a cambiare. Le Lega recuperò ruolo, funzioni e consensi. Visitava nelle proprie abitazioni i nostri pensionati, raccoglieva pratiche INCA e CAAF per il lunedì successivo, e il sabato le riconsegnava. La Lega oggi grazie al suo immenso lavoro e dei compagni, numericamente è ritornata ad essere quella del pre-2007.
Per questo ritengo un atto doveroso preservare la memoria, l’insegnamento di dirigente e di donna, l’attaccamento ai valori della CGIL. della sua categoria e dello SPI in modo particolare. È un obbligo morale e politico avvalerci del suo lascito intellettuale, del suo sentire e vivere l’impegno sindacale.
L’esperienza umana, culturale e politica di Antonella è infatti la testimonianza di come si possa coniugare con passione ideale, riflessione politica, l’impegno sindacale perseguendo l’obiettivo del superamento di divari di genere nel quadro di un ulteriore e rafforzato rapporto di rispetto reciproco coerente con i valori fondanti della nostra organizzazione. Le parole, i ricordi, le particolarità evidenziati nell’ultimo saluto che il Segretario della nostra CdlT e della Segretaria della FILLEA Regionale le hanno rivolto a nome di tutti hanno scatenato la rabbia nei nostri cuori per l’ingiustizia di avere perso una compagna, una dirigente, una grande donna della CGIL.
Quando si perde all’improvviso una dirigente di quella statura, è difficile colmare quel vuoto profondo. Non basta cercare di voltare pagina, non basta ripetersi che la vita continua è che non serve piangere. Non basta non pensarci. Quel vuoto è li, come una ferita profonda che cerchiamo di fare cicatrizzare anche se alcune ferite non si cicatrizzano mai completamente. Ricordo i suoi passi, il suo modo di camminare nei nostri anditi della CdLT, il suo salutare tutti indistintamente, la sua allegria, la sua voglia di vivere, la sua cordialità il suo amore per il lavoro e per la CGIL.
Tutto questo ci mancherà. Resterai sempre nei nostri cuori.
Grazie Antonella
Segreteria Territoriale SPI-Nuoro
Elogio Funebre per Antonella Mereu
Ci sono momenti nella vita di ognuno di noi, quando per salutare una grande, giovane Compagna nel suo ultimo viaggio terreno, diventa difficile. Oggi è uno di questi momenti, perché non posso trovare, perché non ci saranno mai parole giuste o sufficienti per ricordarti Cara Compagna, cara Amica Antonella. Grazie da tutti noi, grazie per la tua significativa missione sociale espressa nella nostra comunità; ti sei spesa totalmente per difendere i valori dalla CGIL, la solidarietà, l’aiuto ai più deboli, agli ultimi a difesa dei diritti, delle tutele, della democrazia e dei valori del lavoro. Anche se per poco tempo, un tempo tiranno e troppo breve, come segretario della Camera del Lavoro, ho potuto apprezzare la tua straordinaria energia, convinto che la tua forza, con cui hai condotto la categoria degli edili, ti avrebbe aiutato a superare qualsiasi difficoltà, anche questa, mentre un male, a te e a tutti noi sconosciuto, ti privava di quella energia che ti ha sempre caratterizzato e reso una compagna forte e determinata. Io, tutti noi conserveremo sempre indelebile questo ricordo, il tuo sorriso, la tua spontaneità. Credevo, speravo che tu avresti continuato per anni a lavorare nella nostra CGIL, nella comunità che rappresentiamo, con il tuo impegno appassionato, a volte critico, sempre in prima fila contro le ingiustizie ed i soprusi. Invece … con la tua improvvisa scomparsa, lo sgomento prima e il dolorepoi ci hanno sopraffatto. E oggi ci troviamo tutti qui per renderti l’onore che meriti, per salutari per dirti che resti per noi un esempio indelebile, impossibile dimenticare, un esempio che caratterizza il nostro lavoro e il nostro impegno quotidiano di fare anche in tempi cosi difficili i Sindacalisti. Piangete Compagni e Compagne piangete senza vergogna per una perdita cosi importante, irreparabile, piangete lacrime di dolore, il dolore di tutta una Comunità. Abbiamo avuto la fortuna di averti accanto giorno dopo giorno nelle battaglie per la crescita ed il progresso dei lavoratori, dei giovani e dei pensionati della nostra Provincia. In questa mesta circostanza sarebbero molte le cose che avrei voluto ricordare di te: il tuo sorriso, la tua capacità di sapere e di operare che certamente tutti hanno sempre riconosciuto in te, cosi come la tua vena ironica e graffiante e più di tutto la tua opera nella lotta per l’emancipazione dei più deboli e dimenticati, una vera azione culturale a favore di tutta una comunità. Abbiamo avuto il privilegio di conoscerti, rispettarti ricevendo la tua stima pienamente contraccambiata. Ti ricordiamo per le discussioni dialettiche animate, piene sempre di entusiasmo sempre nel rispetto delle reciproche opinioni. Ho bene a mente il tuo percorso iniziale, le tue emozioni ed il tuo coraggio intellettuale; ti sei cimenta fin da subito, con coraggio e abnegazione, sulle problematiche vertenziali di una categoria difficile, ed impegnativa permeata da una crisi gravissima come quella dei lavoratori edili, cosi abbiamo iniziato ad ammirarti senza dimenticare MAI quel sincero rapporto fatto di tensione positiva e di leale stima che in questi pochi anni sei riuscita a fissare nelle nostre menti e nei nostri cuori, tanto da aver suscitato oggi in tutti noi un comune senso di vuoto e incredulità, un enorme sgomento per la tua inattesa e fatale sorte. Ci mancherai, mancherai a tutti noi. La notizia del tuo decesso ha originato in tutti i Compagni e le Compagne un autentico sentimento di incredulità e di sconforto, nonché tristezza e contrarietà nel perdere con te, nostro malgrado e purtroppo repentinamente quel grande patrimonio di bontà, di stima e di affetti sinceri che avevi creato, sempre attenta nel renderti disponibile a risolvere i problemi dei lavoratori che degnamente hai SAPUTO rappresentare. Mi permetto di ricordare a tutti noi che ti sei spesa per la CGIL fino all’ultimo tuo respiro, donandoci ogni più piccolo briciolo della tua energia, questo è stato il tuo modo di agire in questa vita terrena. In questa estrema circostanza mi hai fatto ricordare quante volte, nelle difficoltà del nostro impegno quotidiano hai saputo operare con comprensione e con una generosità volutamente discreta nella forma, ma estremamente efficace nella sostanza. Antonella, sei stata uno stimolo per tutti. Oggi ci rimane l’amarezza di non aver avuto la possibilità di conoscerti meglio, ma ci conforta il fatto che hai lasciato un ricordo bello…, vivi nelle persone che ti hanno incontrato nel difficile cammino del nostro lavoro. Sei, in breve, una grande perdita, difficile da accettare. Ti ricorderemo sempre con ammirazione ed edificante esempio. La terra ti sia lieve, CIAO ANTONELLA. Antonella, Amici e Fedales Leva 1970 Antonella, poesia di Salvatora Miscali Bonu bolu prenda cara, per Antonella, Amici e Leva 1970 Po Antonella, poesia di Salvatora Miscali Poesia dedicata alla compagna Antonella Mereu Poesia della mamma per Antonella Mereu